giovedì 29 novembre 2012

Una storia... per non dimenticare

Oggi voglio ricordare a tutti quelli che leggono questo blog che sabato 1 dicembre alle ore 10.00 avremo un ospite particolare presso il nostro Comune. Questa persona si chiama Giusi Traina, e 20 anni fa, esattamente il 19 luglio 1992, la sua vita è stata toccata da un evento atroce ed esecrabile: il fratello Claudio, agente della scorta del giudice Paolo Borsellino, periva nell'attentato di via D'Amelio che avrebbe ucciso Borsellino stesso ed altri 5 agenti. Li ricordiamo in questo piccolo post: Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e, appunto, Claudio Traina.
Si è scritto moltissimo su quegli anni e sui protagonisti di entrambe le parti e qui non voglio aggiungere nulla di nuovo. Saranno le parole di chi è rimasto a ripercorrere (ancora una volta) una vicenda che non ha smesso di essere viva e dolorosa, ma che deve essere ricordata e da cui dobbiamo trarre, tutti, un insegnamento civile e morale.
Giovanni Falcone una volta disse:"Le parole camminano sulle gambe degli uomini"; la nostra speranza è che che le parole di Giusi e delle persone come lei camminino con noi e arrivino a mutare le coscienze.

lunedì 19 novembre 2012

La montagna magica

Ciao a chi legge.

La settimana scorsa, trovandomi a corto di letture o quantomeno di letture che suscitassero il mio interesse, mi sono messa a frugare nella nostra piccola raccolta di fumetti e mi è capitato in mano un libro magico, a partire dal titolo. Si tratta de La montagna magica, di Jiro Taniguchi, ed. Rizzoli Lizard 2009. E' un libro che adoro, veramente, sia per il tratto raffinatissimo e curato dell'Autore (la cui bibliografia è sterminata e racchiude tesori), sia per il racconto, poesia e incanto trasposti su carta, che ti investono non appena apri la prima pagina.
Per chi non conoscesse Taniguchi, volevo anche specificare che si tratta di un disegnatore o meglio, un artista, abbastanza anomalo nel mondo dei manga giapponesi, e questo si deve anche alla sua lunga frequentazione con i fumetti di scuola europea. Il risultato è un disegno che unisce le forme espressive di due continenti ed ha una forza e un'intensità del tutto particolari, unite ad una grandissima cura dei particolari e ad un tratto nitido e preciso.

La montagna magica prende spunto dall'infanzia dell'Autore, nato e cresciuto nel paese di Tottori dove si svolge la vicenda.
La trama è abbastanza semplice: Kenichi e Sakiko sono due fratellini orfani di padre, che si trovano costretti a trascorrere le vacanze estive coi nonni perchè la madre deve essere ricoverata in ospedale. Il loro campo giochi è la grande montagna che si vede dalla finestra di casa, con il vecchio castello diroccato sulla cima e soprattutto con il passaggio segreto che suscita fantasie e paure in tutti ragazzini: dove porterà? quali pericoli si nascondono nel cuore della roccia?
Per sfuggire al noioso tran tran di ogni giorno (gli amici partono tutti per il mare) e ai pensieri cupi, Kenichi decide di rifugiarsi nel museo di scienze naturali. Lì una voce lo chiama: ma chi è? Non si vede nessuno... Il suono si ripete, viene dal grande acquario che ospita l'orgoglio del museo, una rara salamandra gigante. E' proprio lei a parlare, gli chiede aiuto per ritornare a casa, nel lago segreto che giace sotto la montagna.
Dopo il comprensibile sgomento iniziale, Kenichi e la sorellina si imbarcano in una fantastica avventura, che li porterà ad affrontare e superare le proprie paure e ad incontrare il signore della montagna, l'hokora, l'anima e lo spirito del luogo.

Vi lascio a godervi queste pagine meravigliose, che non sfigurano accanto ai grandi classici per l'infanzia ma si rivolgono anche agli adulti: ve lo assicuro, riempiono il cuore.

Buon inizio di settimana

martedì 13 novembre 2012

GIORNATA MONDIALE DELLA GENTILEZZA

Il 13 novembre 2012 (oggi) è la Giornata Mondiale della Gentilezza.
 
Questa data non è stata scelta a caso, ma coincide con la giornata d’apertura della Conferenza del “World Kindness Movement” a Tokyo nel 1997 che si è chiusa con la firma della Dichiarazione della Gentilezza.
 

L’obiettivo di questa giornata è di guardare oltre noi stessi, oltre i confini dei diversi paesi, oltre le nostre culture, etnie e religioni.

Insomma, di renderci conto che siamo cittadini del mondo e che, in quanto tali, abbiamo spazi e presenze da condividere, abbiamo dei luoghi pubblici da curare, degli animali da proteggere, un sistema da conservare e uomini da accogliere e valorizzare.

Se vogliamo dare avvio a un miglioramento, se vogliamo raggiungere l’obiettivo di una coesistenza non solo pacifica ma anche di crescita, dobbiamo focalizzare la nostra attenzione e le nostre cure su quello che abbiamo in comune.

Solo così possiamo essere parte di un mondo migliore.

 
Questo movimento deve partire dal basso, da noi, dalle piccole azioni quotidiane che messe assieme formano il nucleo più vivo e vero della nostra esistenza. Creiamo un clima positivo e sereno attorno a noi, e saremo i primi a beneficiarne. Attenzione, non confondiamo la gentilezza con le buone maniere, con la cortesia formale e calcolata: cerchiamo di far scaturire il meglio, la pazienza, il rispetto, l'empatia, la generosità, e i risultati non si faranno attendere.

Infine... facciamo in modo che la giornata della gentilezza sia sempre, ogni giorno dell'anno, un modus vivendi che si opponga a certo andazzo attuale, all'urlato, all'imposto, all'arroganza e alla prepotenza.

Per chi volesse approfondire l'argomento, suggerisco un paio di siti interessanti:

http://www.gentilezza.org/, del Movimento Italiano per la gentilezza
http://www.gentletude.com/: Gentletude è un’associazione senza scopo di lucro che persegue scopi esclusivamente umanitari di solidarietà sociale con l’obiettivo di promuovere azioni per migliorare le relazioni tra le persone, il rispetto per l’ambiente e gli animali a livello regionale come nazionale

e un libro che guarda caso ho qui in biblioteca, collocato al 177 FER:
La forza della gentilezza, di Piero Ferrucci, ed. Mondadori 2005
 
Buona giornata a tutti