lunedì 19 novembre 2012

La montagna magica

Ciao a chi legge.

La settimana scorsa, trovandomi a corto di letture o quantomeno di letture che suscitassero il mio interesse, mi sono messa a frugare nella nostra piccola raccolta di fumetti e mi è capitato in mano un libro magico, a partire dal titolo. Si tratta de La montagna magica, di Jiro Taniguchi, ed. Rizzoli Lizard 2009. E' un libro che adoro, veramente, sia per il tratto raffinatissimo e curato dell'Autore (la cui bibliografia è sterminata e racchiude tesori), sia per il racconto, poesia e incanto trasposti su carta, che ti investono non appena apri la prima pagina.
Per chi non conoscesse Taniguchi, volevo anche specificare che si tratta di un disegnatore o meglio, un artista, abbastanza anomalo nel mondo dei manga giapponesi, e questo si deve anche alla sua lunga frequentazione con i fumetti di scuola europea. Il risultato è un disegno che unisce le forme espressive di due continenti ed ha una forza e un'intensità del tutto particolari, unite ad una grandissima cura dei particolari e ad un tratto nitido e preciso.

La montagna magica prende spunto dall'infanzia dell'Autore, nato e cresciuto nel paese di Tottori dove si svolge la vicenda.
La trama è abbastanza semplice: Kenichi e Sakiko sono due fratellini orfani di padre, che si trovano costretti a trascorrere le vacanze estive coi nonni perchè la madre deve essere ricoverata in ospedale. Il loro campo giochi è la grande montagna che si vede dalla finestra di casa, con il vecchio castello diroccato sulla cima e soprattutto con il passaggio segreto che suscita fantasie e paure in tutti ragazzini: dove porterà? quali pericoli si nascondono nel cuore della roccia?
Per sfuggire al noioso tran tran di ogni giorno (gli amici partono tutti per il mare) e ai pensieri cupi, Kenichi decide di rifugiarsi nel museo di scienze naturali. Lì una voce lo chiama: ma chi è? Non si vede nessuno... Il suono si ripete, viene dal grande acquario che ospita l'orgoglio del museo, una rara salamandra gigante. E' proprio lei a parlare, gli chiede aiuto per ritornare a casa, nel lago segreto che giace sotto la montagna.
Dopo il comprensibile sgomento iniziale, Kenichi e la sorellina si imbarcano in una fantastica avventura, che li porterà ad affrontare e superare le proprie paure e ad incontrare il signore della montagna, l'hokora, l'anima e lo spirito del luogo.

Vi lascio a godervi queste pagine meravigliose, che non sfigurano accanto ai grandi classici per l'infanzia ma si rivolgono anche agli adulti: ve lo assicuro, riempiono il cuore.

Buon inizio di settimana

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