venerdì 14 dicembre 2012

Un libro

Buon pomeriggio a tutti! Questa sera un utente, sfidando la bellissima nevicata che ha imbiancato prati e strade, mi ha riportato un piccolo libro per bambini che stava girando da molto tempo fra i miei utenti più piccoli (ottimo indice di gradimento). Risfogliandolo, mi sono ricordata che era una di quelle chicche che volevo condividere con il maggior numero di persone possibile, specie con chi ha figli piccoli e non vuole parcheggiarli davanti alla tv o ad un videogioco. Da qui il post di oggi.
 
Si tratta di un libro non particolarmente recente, perchè è del 2010, ma funziona alla grande, anche se richiede la presenza di un "operatore" perchè la riuscita sia garantita. Curiosi? Ecco svelato il mistero: Un libro, di HervèTullet, ed. Franco Cosimo Panini, 2010.
Dico subito che il signor Tullet è un genio, ed il suo libro ha appunto la genialità delle cose semplici: con pochissimi colori ed una forma (il cerchio, un piccolo pallino, insomma) riesce a catturare grandi e bambini, coinvolgendoli in un gioco che può ricominciare all'infinito.
Lo scorso anno Un libro ha vinto il Premio Andersen come "Miglior libro fatto ad arte": meritatissimo!
Dunque, aprite con me la prima pagina: è bianca, c'è solo un pallino giallo esattamente al centro.
Passiamo alla seconda, dove, insieme al pallino giallo cominciano a comparire le istruzioni: Premi con il dito il pallino giallo e volta pagina.
Eseguite alla lettera, mi raccomando! Ohibò... adesso ci sono due pallini gialli. La "voce" fuoricampo ordina gentilmente: Bene! ora premi lo stesso pallino giallo ancora una volta... Avanti, dunque: nella pagina seguente compaiono ben tre pallini gialli e le relative istruzioni.
Andando avanti, mamma/papà/fratello/sorella (l'"operatore", per intenderci) e il fortunato pargolo scopriranno che 'sto benedetto pallino si moltiplica, cambia colore, va su, giù, rotola a destra e sinistra, scompare e ricompare attraverso una foschia nera... ma solo se si eseguono correttamente le istruzioni.
 
Qual è l'unica controindicazione? Quella, confermata da molti miei utenti, che chi sfoglia questo libro tende a ripetere (quasi) all'infinito il gioco, portando allo sfinimento il povero "operatore" adulto, come lo abbiamo chiamato, chiamato a prodursi più e più volte per la gioia del bambino di turno.
 
Piccolo libro fantastico, di fama e virtù ben meritate, da accaparrarsi e regalare a Natale, compleanno  o quando più vi piace.
Buona serata!
 

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