venerdì 12 ottobre 2012

Assegnato il Nobel della letteratura

ll Premio Nobel per la letteratura è stato assegnato allo scrittore cinese Mo Yan. Lo pseudonimo in cinese significa «Colui che non vuol parlare», ed era un soprannome che gli venne dato da piccolo perché chiacchierava troppo mettendo nei guai parenti e amici.

Lo scrittore più famoso della Cina contemporanea è anche sceneggiatore di Addio mia concubina, film del 1993, e autore di libri come Sorgo rosso, storia ambientata alla fine degli anni Venti del Novecento in una zona rurale della Cina settentrionale dove vigono ancora usanze di stampo feudale, dal quale Zhang Yimou ha tratto l'omonimo film vincitore dell'Orso d'Oro al Festival di Berlino nel 1988. Tra le altre sue opere celebri, anche Supplizio del legno di sandalo, del 2005, che in Italia gli è valso il premio per la letteratura internazionale Nonino, e il recente Cambiamenti. In Italia sono usciti anche L'uomo che allevava i gatti, Grande seno, fianchi larghi e Le sei reincarnazioni di Ximen Nao.
L'ultimo romanzo di Mo Yan si intitolerà Le Rane, e la traduzione italiana - a cura di Patrizia Liberti - è attesa in Italia per il 2013. Secondo l'estratto della trama il drammaturgo Kedou (che significa girino), racconta in quattro lunghe lettere indirizzate all'immaginario scrittore giapponese Sugitani Yoshihito la storia della zia paterna Gugu, che, dopo aver ricevuto una sommaria educazione medica è negli anni '50 l'unica levatrice di una regione rurale. Ma nel '65, costretta dal partito a osservare la legge sul controllo delle nascite, si troverà a dover fare aborti forzati, diventando una specie di boia. Si tratta del «ritratto di una donna la cui vita attraversa e definisce la Cina di oggi. Le sue scelte e decisioni sono complesse e controverse, spesso discutibili perchè complesso e sofferto è il giudizio di Mo Yan sul suo Paese».
LA BIOGRAFIA - Nato in campagna, Mo Yan ha dovuto smettere di studiare dopo la scuola primaria per aiutare la famiglia come pastore e poi, 18enne, come impiegato in un cotonificio. Nel 1976 ha abbandonato il povero e isolato paese natale per arruolarsi nell'esercito: era soldato semplice, caposquadra, istruttore, segretario e scrittore.
Contemporaneamente ha studiato per laurearsi nel 1986 presso la Facoltá di Letteratura dell'Istituto Artistico dell'Esercito di Liberazione Popolare, e ottenere un master in Studi letterari e artistici presso l'Universitá Normale di Pechino (1991). Nel 1997, congedatosi dall'esercito, ha iniziato a lavorare per un giornale.

Nessun commento:

Posta un commento