sabato 2 febbraio 2013

I consigli di zia Epp alle donne di oggi

Consiglio di vita
Tieni sempre aperta la mente e libero l'intestino. Chiudi la prima e sarai una noia, chiudili entrambi e sarai un noioso cadavere. E nessuno ti ascolterà più. All'intestino servono fibre: mangia fiocchi d'avena alla mattina e patate con la buccia. Anche la mente ha bisogno di fibre: non addolcirla troppo con romanzi d'amore ma riempila di storie dure. Il tuo cervello ne espellerà la gran parte, così come l'intestino farà con avena e patate. Leggi Shakespeare, la Bibbia, Mr. Tennyson e la meravigliosa Miss Dickinson. E non avere fretta. Perchè correre, d'altronde, quando ovunque andrai sarai assediata dalla morte? Arriverà a suo tempo. Così, quando sarà sarà. E mangia, pensa e vivi bene. E quando sarà il momento morirai bene.

Ciao a tutti.
Questo paragrafo è stato tratto da un libro pubblicato in Italia da Sonzogno nel 2010: I consigli di zia Epp alle donne di oggi, autrice la signora Elspeth Marr che è vissuta a cavallo del XIX e XX secolo. Si tratta più precisamente di una raccolta di appunti e citazioni della suddetta che il pronipote Christopher Rush ha ritenuto meritevole di pubblicazione. La copertina spiega inoltre: Il quaderno privato di una lady vittoriana, dagli afrodisiaci alla castità, dalle proprietà segrete delle violette all'elogio delle buone letture.
Zia Epp (la chiamerò così d'ora in poi) era appunto una matura signora, a detta del pronipote rigida e severa, nata e vissuta in piena epoca vittoriana, che non brilla certo per liberalità di pensiero e costume. Qui invece trovate, in ordine rigorosamente alfabetico, un lungo elenco di consigli un po' su tutto, rivolti ad una ragazza di cui non conosciamo l'identità: ma che consigli, e che ragionamenti! Chi si aspetta di leggere il solito compendio di ricette di cucina o di bellezza propri di una donna di quell'epoca, si troverà piacevolmente sorpreso, perchè la signora era uno spirito libero e forte e si esprimeva con una schiettezza e apertura mentale sbalorditive, anche per i nostri giorni.
Certo, non mancano numerosi riferimenti alla cucina e ai migliori ingredienti per una maschera di bellezza, nonchè piccoli numerosi consigli di medicina naturale, ma i suoi commenti spaziano dal pratico (alitosi, calli, foruncoli, emorroidi...), per passare al mistico (creazione, fede, reincarnazione, anima...) e al filosofico (verità, carpe diem, grande amore, ecc.).
Sembra anche che abbia voluto lasciare traccia di sè e del suo pensiero al di là dell'utilità della sua misteriosa destinataria, spesso in aperta contestazione dei dettami di Stato, Chiesa, società (ad esempio, consultate la voce Dio e l'origine dell'universo, oppure Evoluzione, o Matrimonio, o ancora Storia o Tribunali). Dimostra una fame di vita, meglio, di buona vita, piena di interessi e attività, di letture e di affetti, che riempie il cuore di chi legge.
Con chi abbiamo a che fare? Con la severa dama vittoriana, un po' semplice e bigotta,  che dedica un paragrafo al significato dei sogni o all'uso dell'urina per scacciare gli spiriti maligni, o con la donna ardente e appassionata che dichiara:"La vita può essere un sogno, una farsa, una febbra spasmodica, un misero spettacolo, un'ombra, una vetrata istoriata, una scacchiera di notti e giorni e molto altro...Per questo non sprecarla. La miglior vita vissuta è quella che ti permette, alla fine di tutto, di dire con sincerità:"Ho scaldato entrambe le mani vicino al fuoco della vita: affonda, e io sono pronto ad andarmene"?
Femminista nel senso più produttivo e serio del termine, zia Epp rivendicava il diritto ad esistere e scegliere liberamente della propria esistenza, a partire dalle letture, per passare al matrimonio e alla politica. Il paragrafo intitolato Donne e quello seguente Donne, emancipazione delle, sono un inno alla donna ed alla femminilità, perchè Gli uomini sono la gloria, la burla e l'enigma, ma tu sei la meraviglia vivente del mondo, le altre sette sono solo storia.
Per par condicio, suggerisco la lettura del paragrafo Uomini, ironico fino ad essere caustico, divertente e un po' amaro.

Non vado avanti, perchè i passi meritevoli di citazione sono numerosissimi e di sicuro ho commesso peccato di omissione: pertanto, vi invito caldamente alla lettura dei consigli di zia Epp, così da non trascurare nessuno di essi. Assicuro divertimento, riflessione, poesia e tempo speso bene.

Buon fine settimana a chi passa di qua!

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